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OPACITY#1

18.05.21 – 20:00/20:40

_ideazione, coreografia e regia  Salvo Lombardo
_performance  Daria Greco e Salvo Lombardo
_musiche   Fabrizio Alviti, Giuseppe Verdi
_consulenza culturale  Viviana Gravano
_produzione  Chiasma, Roma
_con il sostegno di  MiBACT – Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo
_coproduzione  Triangolo Scaleno Teatro \ Festival Teatri di Vetro, Roma
_in collaborazione con  Versiliadanza, Firenze; Spellbound Contemporary Ballet, Roma; ACS Abruzzo, Teramo
_durata  30 minuti

progetto

Il progetto Opacity di Salvo Lombardo, suddiviso in capitoli, deriva da una ricerca intorno alle eredità coloniali del cosiddetto Occidente e agli immaginari post coloniali di riferimento. Ogni capitolo dell’intero ciclo tenta a suo modo di mettere in crisi alcune categorie fondative delle identità culturali interrogando concetti come bandiera, tradizione, modernità, canone, stereotipo, nazione, progresso, civiltà, luce e oscurità, spaziando di volta in volta tra formati e media differenti (performance, installazione, video, panel discussion e theoretical practice).

Tutte le azioni del ciclo Opacity sono nate in seno al progetto multidisciplinare L’Esemplare capovolto \ Excelsior a cui Salvo Lombardo e il suo gruppo Chiasma lavorano dal 2018.

La performance Opacity#1, nello specifico, è suddivisa in due parti. La prima parte, costruita sul corpo della danzatrice Daria Greco, si concentra sul potere che i canoni, e la loro pretesa di essere universali, esercitano sui nostri corpi, partendo dalla rappresentazione del femminile nella danza classica; la seconda parte, con Salvo Lombardo in scena, tenta di fare emergere le eredità del pensiero coloniale rispetto all’ “oggettivazione” e alla razzializzazione sessualizzata, in questo caso, dei corpi maschili neri facendo un affondo sulle dinamiche di negazione-desiderio sollecitate dall’industria pornografica e – nello specifico – dal suo genere detto “interracial sex”.

biografia

Salvo Lombardo è un performer, coreografo e regista. Negli anni ha approfondito gli interstizi tra la danza, il teatro e le arti visive. È impegnato nella realizzazione di azioni e manufatti in ambito performativo e artistico assieme al suo gruppo di lavoro Chiasma, riconosciuto dal MIBAC come Organismo di Produzione della Danza “Under 35”. Fino al 2015 è stato co- fondatore e regista di Clinica Mammut. Nel 2015-2016 è stato coreografo residente ad Anghiari Dance Hub dove ha creato Casual Bystanders. Nel 2017 è coreografo ospite presso la compagnia Aura Dance Theatre di Kaunas (LIT) per la quale crea la performance Twister in coproduzione con il Festival Fabbrica Europa ed inizia la sua collaborazione in qualità di artista associato, per il biennio 2017-2018, con il Festival Oriente Occidente per cui realizza la performance Present continuous e la video installazione Reappearances concepita, assieme ad Isabella Gaffè e Giulio Pernice, per il Museo MART di Rovereto con il coinvolgimento della comunità locale. Nel 2018 vince il bando di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 di Piemonte dal Vivo e lavora al progetto L’esemplare capovolto che prevede la realizzazione di un ciclo di azioni performative, installazioni, conferenze, workshop e la creazione dello spettacolo Excelsior in coproduzione, tra gli altri, con il Théâtre National de Chaillot di Parigi, il Romaeuropa Festival e il Festival Fabbrica Europa. Nel 2019 è stato impegnato nel progetto di creazione Bodies Moemories sviluppato per la compagnia Attakkalari Dance Company di Bangalore (India), nell’ambito del progetto Crossing the sea realizzato da una rete di partner tra Italia, Asia e Medio Oriente col supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e con il progetto Opacity è stato selezionato alla NID – New Italian Dance Platofrm, biennale svoltasi per questa edizione a Reggio Emilia ed è stato membro di giuria per il premio DNAppunti coreografici promosso da diversi centri di produzione della danza italiani. Sempre nel 2019 ha fondato e co-curato con Viviana Gravano e Giulia Grechi Resurface_festival di sguardi post coloniali a Roma ed è, assieme a Silvia Albanese, ideatore della Under 35 Italian Alliance, un rete di compagnie che operano nell’ambito della danza e della performance, finalizzata alla promozione e diffusione dei propri lavori all’estero. Dal 2020 è artista associato e guest curator per la Lavanderia a vapore di Collegno (To).

 


Teaser dello spettacolo Excelsior (2018), precedente lavoro dell’autore.

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