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CALL INCUBATORE

Si apre oggi la call dedicata ad ASPIRANT_ COREOGRAF_ preferibilmente under 25, dopo il primo triennio del progetto INCUBATORE PER FUTURI COREOGRAFI C.I.M.D. sostenuto dal Ministero della Cultura.

Il percorso si fonda sulla ricerca del corpo quale fulcro del processo creativo. Infatti la direttrice artistica Franca Ferrari invita tre coreografi già affermati: Daniele Albanese, Daniele Ninarello e Davide Valrosso a condividere la loro individuale “pratica” con i futuri coreografi di #incubatore2022_24 e avviare un’esperienza di crescita fondata sullo sconfinamento continuo che nasce dalla relazione. È questo il tema che sta alla base di questo progetto: una relazione che è confronto tra pratiche diverse e generatrice di autonomia al fine di stimolare allǝ aspirantǝ coreografǝ una personale visione e una propria “pratica” originale e quindi avviare l’esperienza lavorativa.

PARTECIPAZIONE GRATUITA – PREVISTA DIARIA

Vuoi essere tra i 10 aspiran_ coreograf_? Mandaci una mail a contact@cimd-danza.it allegando:
• Curriculum Vitae
• Foto ritratto
• Video motivazionale in cui racconti qualcosa di te e del tuo percorso verso la coreografia e la motivazione che ti spinge a scegliere questo specifico percorso autoriale.

La #call scade il 20 giugno alle 23.59

Call Incubatore

IL PROGETTO

L’idea di questo progetto nasce dal percorso di Franca Ferrari, formatrice e coreografa milanese dal 1979, fondatrice del C.I.M.D (Centro Internazionale di Movimento e Danza) e operatrice culturale da sempre attenta al panorama della danza contemporanea e al futuro della ricerca coreografica.

Gli artisti che aspirano a diventare coreografi, all’interno del panorama della danza contemporanea nazionale, faticano a emergere perché non sono preparati al passaggio che devono compiere nel momento in cui finiscono la loro formazione di danzatore-interprete e si affacciano alla professione che vorrebbero intraprendere. Questo progetto propone un processo perché diventino autonomi in relazione a tutti quegli aspetti e a quelle competenze necessari al loro futuro mestiere. Il lavoro della creazione coreografica implica skills molto diverse e in sinergia tra loro: drammaturgiche, registiche, tecniche, comunicative, progettuali, manageriali e organizzative.

Progetto sostenuto da MiC per il secondo triennio 2022-24

MiC
Incubatore per futuri coreografi

UNA SCELTA SPECIFICA: “LE PRATICHE DEL CORPO COME RIFERIMENTO DI UNA DELLE TENDENZE DEL LINGUAGGIO CONTEMPORANEO”

La scelta personale e poetica di Franca Ferrari si delinea come una delle tendenze che popolano il panorama della danza contemporanea e si basa sull’idea che la ricerca sul corpo sia “fulcro del processo creativo”.
Se è stato Rudolf Laban a portare la nostra attenzione sui principi del movimento, è vero che questi si sono arricchiti nel tempo di variabili e definizioni dettagliate che individuano due questioni: da un lato il fatto che, superata la “forma”, restano solo lo spazio, il tempo, l’energia e, appunto, il corpo come base di quest’arte; dall’altro come diventi importante il punto di vista individuale di ogni artista nel percepire, trasmettere, formulare la propria poetica e vivere tutto ciò non più come una “tecnica” ma come una “pratica”. La pratica è esperienza di vita, cresce con la percezione, produce processi e, quindi, anche la creazione artistica di questi coreografi nasce da questa pratica. L’uomo è corpo, anche l’intelligenza è corpo e quindi è semplice pensare che il corpo può rappresentare l’elemento centrale di una ricerca creativa.

Franca Ferrari invita tre coreografi già affermati Daniele Albanese, Daniele Ninarello e Davide Valrosso, che lavorano con questo linguaggio, a condividere appunto la loro individuale “pratica” con i futuri coreografi di questo incubatore.
Avverrà così un processo di crescita fondato non su una forma di conoscenza già data ma sullo sconfinamento continuo che nasce dalla relazione. È proprio il tema della relazione che sta alla base di questo progetto: una relazione che è anche e soprattutto condivisione e confronto tra pratiche diverse. Sarà proprio la vita di relazione a creare l’autonomia del nuovo coreografo, che proporrà a sua volta la propria personale visione, la sua “pratica” originale.

Incubatore per futuri coreografi

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Obiettivi generali
  • Agevolare il passaggio tra la fine della formazione da danzatore e l’inizio della professione di coreografo
  • Favorire il ricambio generazionale di giovani coreografi italiani
  • Mettere in comunicazione e relazione tra loro coreografi già affermati ed esordienti per fare in modo che le varie “pratiche” applicate nell’ambito coreografico nazionale circolino e vengano a confronto perché nasca qualcosa di nuovo non ancora conosciuto
  • Mettere in relazione i giovani esordienti con luoghi di residenza nazionali e internazionali e proporre esperienze professionali
Obiettivi specifici
  • Confronto con le “pratiche del corpo” di coreografi già affermati finalizzata ad affinare lo spirito critico e l’esperienza artistica dei partecipanti
  • Lavoro sulla “pratica” finalizzato a far individuare ai partecipanti la loro ricerca personale sul corpo e la loro personale direzione artistica
  • Rendere autonomi artisticamente i coreografi esordienti e fornire loro gli strumenti che li mettano in grado di avviare il proprio progetto professionale
  • Nutrire l’esperienza dei partecipanti: da un lato attraverso la pratica in studio e dall’altro attraverso esperienze più “lavorative” come incontri con le comunità dei luoghi che ci ospiteranno in residenza con sharing pubblici fino alla partecipazione al festival Più che Danza ogni anno con la proposta di primi “studi” fino allo showcase finale previsto nel 2024
  • Nel 2024 usciranno con una prima produzione e lo showcase servirà per presentarla a operatori italiani e stranieri
Incubatore per futuri coreografi
Incubatore per futuri coreografi