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Festival Più Che Danza!

Dal 30 novembre 2020 all’5 dicembre 2020
Ideazione e direzione artistica Franca Ferrari
In collaborazione con Teatro Fontana
Al Teatro Fontana via Boltraffio 21 20159 Milano (metro M3 M5 ZARA)

Con il patrocinio di

Regione Lombardia

MILANO-FESTIVAL DEDICATO AI LINGUAGGI PERFORMATIVI CONTEMPORANEI

Settima edizione sul tema “immaginario”

IL FESTIVAL

Nasce nel 2014: la spinta iniziale è l’urgenza della condizione della danza contemporanea in Lombardia, argomento che il CRT diretto da Franco Laera appoggia in pieno con ottimo spirito collaborativo.
Dal 2017 nasce la collaborazione con il Teatro Fontana diretto da Rossella Lepore.

Si stabilisce così una realtà nuova dedicata ai linguaggi performativi contemporanei, un festival che non ha come finalità la selezione, ma desidera diventare occasione di sviluppo e di pensieri, esperienze e condivisioni per le compagnie, gli artisti, il pubblico. Vuole cercare “l’anima specifica” del mondo dell’arte performativa contemporanea nella sua propensione alla scoperta, al rinnovamento, all’innovazione.

IMMAGINARIO

E proprio IMMAGINARIO è la parola-chiave di questa edizione del festival.

Immaginario del corpo danzante
L’azione danzata è strettamente connessa all’immaginario: sia perché si usano immagini per creare il movimento, sia perché la danza genera immagini a sua volta. Grazie al circuito di comunicazione continuo tra immaginazione e immaginario confrontiamo ciò che vediamo con ciò di cui abbiamo esperienza e lo elaboriamo.

Immaginario artistico dei nuovi coreografi
Oggi molti coreografi sono danzautori: ciò significa che esprimono un pensiero che ha attraversato il loro corpo. Un pensiero che dice qualcosa di nuovo rispetto alla danza e a ciò che usualmente consideriamo danza, e quindi un’apertura di questa arte che esplora un campo molto più ampio rispetto a prima, proprio a causa di un nuovo approccio al corpo.

Festival Più Che Danza
Festival Più Che Danza

Immaginario del pubblico
Quando si pronuncia la parola “danza” la nostra mente si collega subito a uno stereotipo e quindi si chiude, ma l’immaginario dei nuovi coreografi propone un’arte nuova molto interessante e molto ricca. Tra l’altro l’Italia è il testimone più autorevole di questa innovazione e con il maggior numero di autori, e ne abbiamo conferma quando incontriamo gli operatori stranieri, che sono veramente entusiasti, come per esempio accade a NIDPLATFORM (un progetto che ha lo scopo di sostenere la migliore produzione coreutica italiana, nidplatform.it).
Per quanto riguarda il pubblico, osserviamo che questa danza tocca più l’emotività che la sfera intellettuale delle persone. Non è più necessario capire e far capire, ma è importante partecipare e condividere per raggiungere il pensiero di questa danza; di conseguenza, se questa danza dice qualcosa trova il suo pubblico. E lo sta trovando.

Immaginario tra reale e irreale
Realizziamo questo progetto mentre #restiamo a casa per il coronavirus. Sicuramente questo argomento sarà al centro dei nostri incontri. Sicuramente ascolteremo dagli artisti un immaginario per il futuro.

CALENDARIO

30.11.20, 19:30

OPACITY#1 \ OPACITY#4 ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo, con Daria Greco e Salvo Lombardo

30.11.20 >
30.11.20, 20:30

Incontro-convegno sull’argomento IMMAGINARIO, con Rossella Lepore e Alessandro Pontremoli

30.11.20 >
1.12.20, 19:30

Kokoro di e con Luna Cenere

1.12.20 >
2.12.20, 19:30

Out of Me, Inside You ideazione e performance Francesca Sproccati

2.12.20 >
3.12.20, 19:30

LOVE|Paradisi Artificiali concept Davide Valrosso, con Chiara Ameglio, Giulia PorcuOlimpia Fortuni

3.12.20 >
4.12.20, 19:30

PASTORALE ideazione e creazione Daniele Ninarello, con Vera Borghini, Lorenzo Covello, Francesca Dibiase e Zoè Bernabéu

4.12.20 >
5.12.20, 19:30

5.12.20, 19:30 di e con Daniele Albanese

5.12.20 >
5.12.20, 20:00

Talk-show Sotterraneo – D’Agostin concept Sotterraneo

5.12.20 >
Franca Ferrari vi presenta PIÙ CHE DANZA!