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EXP: je voudrais commencer par sauter
di Francesca Sproccati
4-5 DICEMBRE
Orari:
14-16.30 preparazione a porte aperte
16.30-18.00 condivisione e dialogo con pubblico
DOMENICA: 15.00-18.00 performance
_concept Francesca Sproccati
_dramaturg Elena Boillat
_suono e ambiente Elisa Storelli
_con Elena Boillat, Martina Gambardella, Francesca Sproccati, Elisa Storelli
_produzione lifops
_co-produzione FIT Festival Lugano
_con il supporto di Repubblica e Cantone Ticino DECS– Fondo Swisslos, Pro Helvetia Fondazione Svizzera per la cultura, Ernst Göhner Stiftung, Città di Lugano
progetto
“EXP: je voudrais commencer par sauter” è un ambiente da attraversare, un luogo abitato da visitare e in cui immergersi. “EXP:” potrebbe diventare un centro fitness, un tempio mistico, un concerto punk-rock e molto altro ancora. In realtà, “EXP:” è semplicemente un luogo dedicato alla sperimentazione collettiva. Questa esperienza incoraggia un’osmosi tra pubblico e interpreti e si propone come pratica per risvegliare e integrare la nostra capacità di contemplazione a quello di azione. “EXP: je voudrais commencer par sauter” è un paesaggio sonoro e visivo che è tempo e si trasforma nel suo scorrere.
EXP: è un’installazione creata per essere ripensata in ogni luogo dove viene ospitata. Ad ogni rappresentazione si modifica il setting degli elementi in scena, sia di quelli artificiali che di quelli organici. La colonna sonora è creata per accompagnare il rumore già presente del corpo che salta. Alcuni suoni si integrano nell’architettura, imitando scricchiolii o simili, lasciando il pubblico indeciso sulla loro provenienza. Altri sono piccole unità melodiche, atte a risvegliare delle persone trasognate, performers o no. Altri suoni invece sono ispirati da elementi naturali, come quelli che si potrebbero sentire durante una passeggiata in montagna, sottolineando così l’atto contemplativo della pièce. La composizione dei suoni, pur restando all’interno di frequenze determinate, si presenta sempre in ordine e durata diversa, evitando così di agire come un orologio sonoro per i performers e lasciandoli liberi da ogni punto di riferimento temporale.
In quest’occasione l’installazione viene ripensata e allestita per la sala Biancamano del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia.
Sabato 4 dicembre dalle 16.30 alle 18 potete prendere parte a quella che noi chiamiamo “spazializzazione”: un momento in cui orientarsi in un nuovo spazio, respirarlo, osservarlo, ascoltarne il suono, trasformarlo attraverso gli elementi scenici, nuovi suoni e abitarlo. Ma potete anche semplicemente entrare ed assistere o farci delle domande.
Domenica 5 dicembre dalle 15 alle 18 sarà in corso la performance/installazione: siete invitati ad entrare, sostare, sedervi, sdraiarvi, cambiare posizione nello spazio, liberi di uscire e rientrare in ogni momento per tutta la durata.
biografia
Francesca Sproccati è un’artista svizzera attiva nell’ambito della danza contemporanea e delle arti performative.
Nel 2017 inizia la sua personale ricerca artistica, creando nel 2018 la performance/installazione EXP: je voudrais commencer par sauter. Ha da poco dato vita al suo secondo lavoro Out of Me, Inside You (semifinalista a PREMIO Schweiz 2020). I processi creativi di questi due progetti sono affiancati da una stretta collaborazione con l’artista Elena Boillat. Mentre nel 2019 co-crea la performance sonora di 24 ore ispirata allo Spazio Mein Vater Erzählt Mir Jeden Sonntag Unsere Neun Planeten insieme al regista Alan Alpenfelt.
Francesca interroga il rapporto tra azione e contemplazione come riflesso di quello tra pubblico e performer. È interessata a sviluppare dispositivi in cui la percezione sensoriale delle persone (del pubblico come dei performer) possa rimanere viva durante l’esperienza teatrale.
È co-creatrice del movimento TIB (Ticino is Burning): un progetto di indagine del potenziale e delle possibilità di scambio culturale e umano presenti nella diversità svizzera.
Biglietto > La performance è compresa nel costo del biglietto d’ingresso al Museo.
Dove? Sala Biancamano
All’ingresso del Museo verrà richiesto di esibire il Green Pass e un documento d’identità valido.
Scopri di più: MuseoScienza.org