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© Fotografia di Guido Mencari
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Cinque danze per il futuro_studio II

17.05.21 – 20:35/21:00

_concept  Davide Valrosso
_musica dal vivo Daniele Gherrino
_collaborazione all’ideazione Valeria Vannucci
_produzione NINA
_con il sostegno di ADH – Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, C.I.M.D, PARC Performing Arts Research Centre
_in collaborazione con Fuori Programma Festival/Teatro Biblioteca Quarticciolo

progetto

Se c’è qualcosa che vorrei trovare nel futuro è la danza, una danza come sistema di relazioni, di trasformazione e di scoperta, che continua a superare i suoi stessi confini per creare immaginari e paesaggi inediti.
I cinque quadri proposti ospiteranno un danzatore e un musicista che agirà dal vivo, attraversando tematiche in proiezione al futuro e combinando di volta in volta un diverso sistema di relazioni per ognuna delle Cinque proposte di danze per il futuro.
Le presenze sulla scena intessono un corredo di connessioni, relazioni, scambi, apparizioni, destrutturazioni che dal primo al quinto capitolo concretizzano un andirivieni di immagini o immaginari essenziali, sconfinando nel contatto o nella distanza fra i ruoli, nell’assenza o nell’alternarsi dei performer, nel dismettere i propri panni per vestire quelli dell’altro. Cinque danze per il futuro mescola il concetto di corpo performativo costruendo un organismo scenico di forma ibrida fra danza e concerto. Si nutre delle particolarità di ognuno degli interpreti, che uniti portano in scena il proprio bagaglio di elementi necessari per il futuro.

biografia

DAVIDE VALROSSO

_Direttore artistico NINA
_Coreografo | Danz’autore | Performer | Insegnante
_Coordinatore e tutor di C.I.M.D – Incubatore per futuri coreografi
_Artista Associato a Oriente Occidente – Festival di danza contemporanea (2018-2019)
_Coreografo residente al Balletto di Roma (2018-2020)

Dopo essersi diplomato presso English National Ballet ha studiato in numerosi centri di formazione contemporanea quali: London Contemporary School, Rambert School, Rafineri ecc.
Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la Compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore sia in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto di Firenze.
Come interprete ha collaborato con artisti visivi e coreografi tra cui: Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymond Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale e Franca Ferrari.
Autore del progetto Cosmopolitan Beauty, prodotto da Cango_Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2016), e del progetto We_Pop, prodotto dal Festival Oriente Occidente (selezionato NID Platform 2017). Viene coinvolto nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Nel 2018 crea Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo BeSpectACTive, e Sogno, una notte di mezz’estate commissionato dal Balletto di Roma. Inoltre viene selezionato nel progetto Resid’And presso l’Accademia Nazionale di Roma per cui crea Bloom. Nel 2018 diventa coordinatore e tutor del progetto C.I.M.D – Incubatore per futuri coreografi sostenuto dal Mibac (Milano); nello stesso anno riceve il riconoscimento come Artista emergente Pugliese. Nel 2019 presenta Bloom II, performance site-specific creata in collaborazione con il Centro Culturale S. Chiara all’interno del Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e viene selezionato per il progetto Cross the Sea, tramite il quale lavora con la Compagnia Attakkalari Bangalore – India, dove crea A peaceful, Place. Nello stesso realizzata l’assolo Who is Joseph? (produzione Festival Oriente Occidente, Kilowatt , ADH – Anghiari Dance Hub, con il supporto di Fabbrica Europa, Atelier delle Arti di Livorno, Attakkalari centre of Movement and art – India e la collaborazione di C.I.M.D).
Davide Valrosso, attualmente collabora con l’Università La Sapienza di Roma nel SARAS – Dipartimento di storia, antropologia, religione, arte e spettacolo. Nel 2020 è autore della creazione Sinapsy per il Polish Dance Theatre.
Con i suoi lavori ha partecipato a numerosi festival e rassegne, sia in Italia che all’estero (come in Spagna, Romania, Croazia, India e Corea). La sua ultima creazione Love|Paradisi artificiali, vincitrice del premio Cross Award, ha debuttato al Festival MilanOltre lo scorso settembre 2020 (produzione C.I.M.D., con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, co-produzione Compagnia Körper, con il supporti di ADH – Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, Lis Lab/Cross Project, Centro Residenze per la Toscana Armunia, Next – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo Progetto della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo).
Nel suo percorso coreografico Davide Valrosso lavora sull’ascolto continuo del presente, concentrando la sua ricerca sull’origine della trasformazione nel gesto e la scoperta delle energie invisibili che guidano il movimento. Mescolando metodo, percezione e istinto, la pratica artistica alla base della sua indagine trova nella verità dell’esserci la tensione necessaria del corpo. L’incontro fra corpi, la collaborazione con altri artisti, la commistione di linguaggi e suggestioni sono tutti elementi che permettono alle sue opere coreografiche di rendere visibile l’invisibile, cogliere le energie sottili che le attraversano e le relazioni che ne scaturiscono. Movimento, gesto, azione, danza, musica, poesia, letteratura, filosofia, arti visive, pratiche somatiche e di meditazione, rapporto con gli elementi scenici, spazio e studio della luce vengono costantemente messi alla prova per poterne riscattare la sostanza.

 

DANIELE GHERRINO

Attivo dal 2003 come chitarrista, Daniele Gherrino si specializza sin da subito nelle sonorità indie-rock/alternative grazie alle quali ha la possibilità di suonare in tutta Italia con numerose formazioni. Dopo i primi anni di studio a Roma, frequenta l’accademia musicale Lizard di Fiesole (FI), per poi dedicarsi successivamente alla professione di turnista per conto di etichette e artisti emergenti del panorama italiano. Dopo quest’esperienza entra a contatto con la musica Jazz e le nuove prospettive didattiche e sonore offerte da questo genere musicale.
Consegue la laurea di I livello (2016) e di II livello (2018) in Jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e successivamente intraprende una serie di studi sulle tecniche di improvvisazione legate alla musica contemporanea del XX secolo che lo portano a frequentare il Master di I livello in tecniche dell’improvvisazione coreutico musicali “Cantiere Infinito” (2019). Tale esperienza gli offre la possibilità di prendere parte a performance e residenze artistiche sia in luoghi adibiti alla musica sia, e soprattutto, in spazi non convenzionali ma che di sicuro offrono un notevole spunto creativo. Tra i vari: Museo MAXXI, Museo Macro, Aula Paolo VI in Vaticano, Teatro Carignano di Torino, Museo di Arte Contemporanea di Rivoli, Museo delle Arti e Tradizioni popolari, Teatro del Lido di Ostia, Villa Farinacci, Metro Malatesta, Casa della Cultura, Biblioteca dell’IX municipio di Roma, Castel Sant’Angelo.
Collabora da anni con la Quick Response Orchestra (QRO), un ensemble di musica creativa con cui ha la possibilità sia di suonare ed elaborare partiture grafiche sia di intraprendere un discorso approfondito sulla conduzione chironomica (Conduction e sound painting). Ha suonato, inoltre, con diverse formazioni di musica improvvisata oltre che con diverse formazioni ridotte, fino a proporre concerti in chitarra solo. Stringe collaborazioni con coreografi, scrittori e attori proponendo spettacoli con la danza, la poesia e il teatro in qualità di compositore ed esecutore.
Durante il corso degli studi ha avuto il privilegio di frequentare lezioni e seminari di molti esponenti dell’improvvisazione tra cui Roscoe Mitchell, Daniele Roccato, Michele Rabbia, Marc Ducret, Bruno Chevillon, Dominique Pifarély, Markus Stockhausen, Maria Pia De Vito, Paolo Damiani, Gianluigi Trovesi.
Tra il 2019 ed il 2020 è impegnato come tutor docente nell’ambito del progetto “Recercare a mente”, presentato congiuntamente dal Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma e dalla Cooperativa Exodus di Cassino, riguardante l’inserimento di giovani con disabilità dello spettro dell’Autismo nel Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma.

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